Il naso a sella rappresenta una deformità strutturale complessa che può derivare da traumi, patologie, esiti post-chirurgici o malformazioni congenite. Questa condizione è caratterizzata da una depressione del dorso nasale, che conferisce un aspetto concavo e compromette sia l’estetica che la funzionalità respiratoria del naso. La rinoplastica ricostruttiva offre diverse opzioni per ripristinare il profilo e la struttura nasale, utilizzando tecniche avanzate di grafting e rimodellamento della cartilagine.
Cause e Classificazione del Naso a Sella
Il naso a sella può essere causato da:
- Traumi nasali: fratture ripetute o non trattate possono portare a un cedimento strutturale.
- Interventi chirurgici pregressi: la rimozione eccessiva di cartilagine o osso in una rinoplastica mal eseguita.
- Malattie autoimmuni o infettive: condizioni come la granulomatosi con poliangioite o la sifilide possono determinare una distruzione cartilaginea progressiva.
- Malformazioni congenite: alcune sindromi genetiche possono alterare lo sviluppo nasale.
La gravità della deformità varia da casi lievi con una depressione minima a condizioni severe con collasso strutturale e compromissione della funzione respiratoria.
Opzioni Chirurgiche per la Correzione
Grafting Cartilagineo
La tecnica più utilizzata per la ricostruzione del dorso nasale è il grafting cartilagineo, che prevede il prelievo di cartilagine autologa da:
- Setto nasale: opzione ideale per piccoli innesti.
- Padiglione auricolare: utile per difetti moderati, fornisce cartilagine elastica e facilmente modellabile.
- Cartilagine costale: impiegata nei casi più gravi, offre una quantità sufficiente per una ricostruzione solida.
1. Innesti Ossei
Nei casi in cui il deficit strutturale sia importante, si possono utilizzare innesti ossei prelevati da cranio, coste o cresta iliaca. Questi garantiscono maggiore stabilità rispetto alla cartilagine, ma comportano un maggiore rischio di riassorbimento e complicanze post-operatorie.
2. Uso di Impianti Sintetici
Materiali come Porex, silicone o medpor possono essere utilizzati in pazienti selezionati, sebbene presentino un rischio aumentato di infezioni e reazioni da corpo estraneo.
Tecniche Chirurgiche Specifiche
● Rinoplastica Strutturale con Grafting
Prevede l’uso di spreader grafts, dorsal onlay grafts e grafting alar per rinforzare il dorso e le ali nasali. Questa tecnica è indicata nei casi di collasso moderato-grave.
● Rinoplastica con Ricostruzione Composita
In casi estremi, è necessario un approccio combinato con utilizzo di cartilagine e tessuti molli per ripristinare non solo la forma, ma anche la funzionalità respiratoria.
Recupero Post-Operatorio e Risultati
Il recupero varia in base all’entità della ricostruzione. Nei primi mesi, è fondamentale evitare traumi e seguire scrupolosamente le indicazioni mediche. I risultati definitivi si apprezzano dopo 12-18 mesi, con un alto tasso di soddisfazione nei pazienti sottoposti a tecniche avanzate.
Complicazioni della rinoplastica ricostruttiva
Come ogni intervento chirurgico, anche la rinoplastica ricostruttiva comporta dei rischi. Sebbene siano rari, è importante conoscerli prima di sottoporsi all’intervento. Le complicanze più comuni includono:
- Ematoma: Un accumulo di sangue sotto la pelle che può richiedere un drenaggio.
- Infezione: Un’infezione può richiedere un trattamento antibiotico.
- Alterazioni della sensibilità: È possibile una temporanea riduzione della sensibilità nella zona operata.
- Rifiuto dell’innesto: In rari casi, l’organismo può rigettare l’innesto, richiedendo un ulteriore intervento.
- Assimetria: In alcuni casi, può verificarsi una leggera asimmetria tra i due lati del naso.
Il follow-up post-operatorio: un passo fondamentale per il successo dell’intervento
Il percorso di recupero post-operatorio della rinoplastica ricostruttiva è di fondamentale importanza per garantire la riuscita dell’intervento e prevenire complicanze. Le visite di controllo programmate con il chirurgo permettono di monitorare attentamente l’evoluzione della guarigione, valutare la presenza di eventuali complicanze e apportare eventuali correzioni. Seguire scrupolosamente le indicazioni del chirurgo, come l’assunzione di farmaci, l’applicazione di ghiaccio e le limitazioni all’attività fisica, è essenziale per un recupero ottimale. La collaborazione tra paziente e chirurgo durante questa fase è fondamentale per raggiungere i risultati desiderati.
L’impatto psicologico della rinoplastica ricostruttiva: oltre l’estetica
La rinoplastica ricostruttiva non è solo un intervento chirurgico finalizzato a correggere un difetto fisico, ma rappresenta spesso un percorso di miglioramento dell’autostima e del benessere psicologico. Un naso deformato può infatti influenzare negativamente la percezione di sé, generando insicurezza e difficoltà nelle relazioni sociali.
La correzione di questo inestetismo permette di ritrovare un’immagine di sé più armoniosa, favorendo un aumento dell’autostima e un miglioramento della qualità della vita.
Molti pazienti riferiscono di sentirsi più sicuri di sé, di avere una maggiore fiducia nelle proprie capacità e di stabilire relazioni interpersonali più soddisfacenti dopo l’intervento. In sostanza, la rinoplastica ricostruttiva può avere un impatto positivo profondo sulla sfera psicologica del paziente, andando ben oltre il semplice miglioramento estetico.
Conclusioni
La correzione del naso a sella richiede un approccio altamente personalizzato, combinando competenze estetiche e funzionali. La scelta della tecnica dipende dalla gravità del difetto e dalle caratteristiche anatomiche del paziente. La rinoplastica ricostruttiva, grazie ai progressi delle tecniche di grafting e alla disponibilità di nuovi materiali, consente oggi di ottenere risultati duraturi e naturali.
Fonti:
- Gunter, J. P., Rohrich, R. J., & Adams, W. P. (2012). Dallas Rhinoplasty: Nasal Surgery by the Masters.
- Toriumi, D. M., & Becker, D. G. (2019). Rhinoplasty: The Experts’ Reference.
- Guyuron, B. (2018). Rhinoplasty. Elsevier.
La Redazione in collaborazione con il Dr. Egidio Riggio – Chirurgo plastico
FAQ
Il naso a sella può essere causato da diverse condizioni, tra cui:
- Traumi nasali: Fratture non correttamente trattate o ripetute possono indebolire la struttura del naso.
- Interventi chirurgici pregressi: Una rinoplastica mal eseguita o una rimozione eccessiva di tessuto cartilagineo possono portare a un cedimento del dorso nasale.
- Malattie infiammatorie: Alcune malattie, come la granulomatosi con poliangioite, possono causare la distruzione della cartilagine nasale.
- Malformazioni congenite: In alcuni casi, il naso a sella può essere presente alla nascita a causa di malformazioni genetiche.
Le tecniche chirurgiche per la correzione del naso a sella variano a seconda della gravità della deformità e delle caratteristiche individuali del paziente. Le più comuni includono:
- Grafting cartilagineo: Consiste nell’utilizzo di innesti di cartilagine prelevati da altre parti del corpo (settore nasale, padiglione auricolare, costole) per ricostruire la parte mancante del naso.
- Innesto osseo: In casi più gravi, si può ricorrere all’utilizzo di innesti ossei per fornire una struttura più solida al naso.
- Utilizzo di materiali sintetici: In alcuni casi, possono essere utilizzati materiali sintetici come il Gore-Tex o il Medpor, ma il loro utilizzo è più limitato a causa del rischio di reazioni avverse.
La correzione chirurgica del naso a sella offre numerosi vantaggi:
- Miglioramento dell’aspetto estetico: Ripristina un profilo nasale più armonico e naturale.
- Recupero della funzionalità respiratoria: In molti casi, la correzione del naso a sella migliora la respirazione nasale.
- Aumento dell’autostima: Un naso proporzionato al viso può migliorare significativamente l’autostima e la qualità della vita.
Come ogni intervento chirurgico, anche la rinoplastica ricostruttiva comporta dei rischi, tra cui:
- Ematomi: Accumulo di sangue sotto la pelle.
- Infezioni: Infezione della ferita chirurgica.
- Alterazioni della sensibilità: Può verificarsi una temporanea riduzione della sensibilità nella zona operata.
- Rifiuto dell’innesto: In rari casi, l’organismo può rigettare l’innesto.
- Assimetrie: È possibile che si verifichino lievi asimmetrie tra i due lati del naso.
La scelta del chirurgo è fondamentale per la riuscita dell’intervento. È importante scegliere un chirurgo plastico esperto in rinoplastica ricostruttiva, che possa garantire un risultato estetico e funzionale ottimale. Alcuni fattori da considerare sono:
- Specializzazione: Verificare che il chirurgo sia specializzato in rinoplastica ricostruttiva.
- Esperienza: Valutare il numero di interventi eseguiti e i risultati ottenuti.
- Qualifiche: Assicurarsi che il chirurgo sia iscritto all’albo professionale e abbia le necessarie certificazioni.
- Consulto pre-operatorio: Durante il consulto, il chirurgo dovrà spiegare in dettaglio l’intervento, i rischi e i benefici, e rispondere a tutte le domande del paziente.





