L’esposizione al sole, durante la primavera ma soprattutto l’estate, così come l’inquinamento, lo stress, lo stile di vita, la dieta, il fumo, l’attività sportiva intensa, può portare ad un invecchiamento precoce con formazione di rughe, secchezza cutanea e lassità.
La pelle appare più sottile e fragile, diminuisce l’attività dei fibroblasti (le cellule che producono collagene ed elastina della cute), diminuisce la produzione di acido ialuronico che dà idratazione e turgore al viso.
La biostimolazione e bioristrutturazione viso rappresentano due delle procedure estetiche più innovative e ricercate degli ultimi anni. Questi trattamenti, pur avendo obiettivi simili, si differenziano per tecniche e risultati, offrendo soluzioni diversificate per chi desidera migliorare l’aspetto della propria pelle senza ricorrere alla chirurgia invasiva.
La biostimolazione, determina un rimodellamento immediato del tessuto sottocutaneo con un aumento della luminosità, della compattezza e dell’idratazione cutanea, con un’azione protettiva e antiossidante contro i radicali liberi.
La bioristrutturazione, oltre a dare un’importante idratazione, agisce a livello della matrice extracellulare e attiva i fibroblasti a produrre collagene ed elastina, con effetto tensore, agendo sul rimodellamento tessutale e migliorando la lassità del viso e del collo.
In questa guida, esploreremo nel dettaglio i concetti di base, i vari tipi di trattamenti disponibili, le procedure e i vantaggi di ciascuna tecnica, per aiutarti a scegliere la soluzione più adatta alle tue esigenze estetiche.
Biostimolazione: concetti di base
Che cos’è la biostimolazione
La biostimolazione è un trattamento estetico che mira a migliorare la qualità della pelle stimolando la produzione di acido ialuronico, collagene ed elastina. Queste proteine sono fondamentali per mantenere la pelle giovane, elastica e tonica. La biostimolazione utilizza sostanze biocompatibili, come acido ialuronico e vitamine, che vengono iniettate negli strati più superficiali della cute per favorirne la rigenerazione naturale.
I benefici principali della biostimolazione includono:
- Ringiovanimento cutaneo: miglioramento della texture e del tono della pelle.
- Riduzione delle rughe: attenuazione delle linee sottili e delle rughe profonde.
- Idratazione profonda: aumento dell’idratazione cutanea per una pelle più luminosa.
Tipi di trattamenti di biostimolazione
Esistono vari tipi di trattamenti di biostimolazione, ognuno con specifiche caratteristiche e indicazioni:
Acido ialuronico: in forma libera associato a vitamine, antiossidanti e minerali, che non solo stimolano i fibroblasti ma determinano un turgore del derma
Polinucleotidi: e peptidi biomimetici aumentano la produzione di collagene dermico e di altri componenti della matrice extracellulare in maniera naturale, con effetto riempitivo ed idratante
PRP (Plasma Ricco di Piastrine): utilizza il plasma del proprio sangue per stimolare la rigenerazione cellulare.
Peeling: il PRX T 33 a base di acido tricloroacetico al 33%, acido cogico e perossido di idrogeno, determina una stimolazione del collagene senza utilizzo di aghi, un turgore e una luminosità immediata
Procedura di biostimolazione
Preparazione al trattamento
La preparazione per una seduta di biostimolazione è fondamentale per garantire risultati ottimali e minimizzare i rischi. Ecco alcune raccomandazioni pre-trattamento:
- Consultazione iniziale: discutere con un professionista per valutare la propria idoneità al trattamento, riferendo ogni tipo di allergia.
- Evitare farmaci anticoagulanti: sospendere l’assunzione di aspirina e altri anticoagulanti almeno una settimana prima della procedura.
- Idratazione: mantenere la pelle ben idratata nei giorni precedenti il trattamento.
Il processo dettagliato
Il trattamento di biostimolazione segue diverse fasi, ognuna delle quali è cruciale per il successo della procedura:
- Pulizia della pelle: rimozione di trucco e impurità per preparare l’area trattata.
- Eventuale applicazione di un anestetico locale: per ridurre il disagio durante le iniezioni.
- Iniezioni: eseguite con aghi sottili o con cannula, le sostanze biostimolanti vengono introdotte a livello del derma superficiale, su tutta l’area che si intende trattare.
- Massaggio delicato: con crema emolliente per distribuire uniformemente il prodotto e favorire l’assorbimento.
Per quanto riguarda la biostimolazione con il peeling, dopo un’adeguata detersione, il gel viene applicato manuale su tutto il viso con più passaggi. Il tempo di posa varia a seconda della reazione del paziente
Il post-trattamento può includere l’applicazione di creme lenitive.
La regione trattata può avere un rossore diffuso che si risolve spontaneamente in poco tempo, inoltre possono verificarsi dei piccoli ematomi nelle sedi di iniezione
Bioristrutturazione: concetti di base
Che cos’è la bioristrutturazione
La bioristrutturazione del viso è una tecnica avanzata che mira a riparare e ristrutturare i tessuti cutanei danneggiati. A differenza della biostimolazione, la bioristrutturazione utilizza iniettivi complessi a base di acido ialuronico libero associato alla forma cross-linkata, idrossiapatite di calcio, acido polilattico e tecnologie come la radiofrequenza e il laser per stimolare la rigenerazione del collagene in modo più profondo e duraturo.
Gli obiettivi principali della bioristrutturazione sono:
- Rafforzamento della struttura cutanea: miglioramento della densità e dell’elasticità della pelle, con ripristino della forza contrattile dei fibroblasti.
- Stimolazione della neocollagenogenesi e miglioramento della skin–quality
- Riduzione delle cicatrici e delle imperfezioni: trattamento efficace per cicatrici da acne e altre irregolarità cutanee.
- Tonicità e compattezza: pelle visibilmente più tonica e compatta.
Tipi di trattamenti di bioristrutturazione
I trattamenti di bioristrutturazione possono variare notevolmente in base alla tecnologia utilizzata:
- Acido ialuronico libero + cross-linked : ridensificazione stimolando i fibroblasti a produrre nuovo collagene ed elastina, reidratazione e luminosità, protezione cutanea dallo stress ossidativo
- Idrossiapatite di calcio: determina una rigenerazione della cute, con ripristino della forza contrattile dei fibroblasti, una neoangiogenesi e una neoelastogenesi per un miglioramento visibile della skin quality.
- Acido polilattico: stimolatore di collagene, determina un aumento dell’elasticità e luminosità della pelle, e miglioramento della texture.
- Radiofrequenza: utilizza onde elettromagnetiche per riscaldare gli strati profondi della pelle, stimolando la produzione di collagene.
- Laser: rimuove strati superficiali di pelle danneggiata, favorendo la crescita di tessuto nuovo e sano.
- Microneedling: combina microperforazioni con l’introduzione di sostanze rigenerative per migliorare la texture della pelle.
Procedura di bioristrutturazione
Preparazione al trattamento
La preparazione per un trattamento di bioristrutturazione è essenziale per assicurare risultati efficaci e minimizzare i rischi:
- Valutazione iniziale: visita dal medico estetico per discutere delle proprie esigenze e aspettative.
- Evitare l’esposizione solare: proteggere la pelle dal sole per almeno due settimane prima della procedura.
- Interrompere l’uso di retinoidi: sospendere l’applicazione di creme a base di retinoidi per ridurre il rischio di irritazione.
Il processo dettagliato
Il trattamento di bioristrutturazione segue diverse fasi, che possono variare in base alla tecnologia utilizzata:
- Pulizia e disinfezione della pelle: per preparare l’area trattata e prevenire infezioni.
- Anestesia locale: per garantire il comfort durante la procedura.
- Applicazione della tecnologia scelta: qualunque sia iniettiva, radiofrequenza, laser o microneedling, ogni metodo ha il suo specifico protocollo.
- Trattamento post-procedura: applicazione di creme lenitive e consigli per la cura della pelle nei giorni successivi.
Confronto tra biostimolazione e bioristrutturazione
Tempi di recupero
I tempi di recupero possono variare significativamente tra biostimolazione e bioristrutturazione. La biostimolazione generalmente richiede un recupero minimo, con effetti collaterali come rossore e lieve gonfiore che scompaiono in poche ore o giorni. La bioristrutturazione, invece, può necessitare di un recupero più lungo, specialmente se si utilizzano tecnologie più invasive come il laser.
Effetti collaterali
Entrambi i trattamenti presentano possibili effetti collaterali.
La biostimolazione può causare:
- Rossore
- Gonfiore
- Ecchimosi (microematomi)
La bioristrutturazione, invece, può comportare:
- Irritazione cutanea
- Secchezza
- Cicatrici temporanee ( in caso di laser o radiofrequenza ad aghi)
È fondamentale discutere con il proprio medico estetico riguardo a tutti i potenziali rischi e benefici prima di scegliere il trattamento più adatto.
Conclusione
Sia la biostimolazione che la bioristrutturazione offrono soluzioni efficaci per il miglioramento estetico del viso, con approcci e tecniche diverse.
La scelta tra i due dipende dalle esigenze individuali, dal tipo di pelle e dai risultati desiderati.
Consultare un professionista esperto è essenziale per valutare la migliore opzione e garantire un risultato sicuro e soddisfacente.
Dr.ssa Federica Flenda – Chirurgo vascolare, medico estetico
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