Secchezza oculare: un innovativo trattamento rivoluziona la cura

Secchezza oculare: un innovativo trattamento rivoluziona la cura

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La sindrome dell’occhio secco e le alterazioni del film lacrimale sono patologie oculari molto frequenti che colpiscono quasi il 20% della popolazione con sintomi sempre più importanti con l’avanzare dell’età. Lo stile di vita moderno che implica spesso il lavoro prolungato su schermi del computer, le luci artificiali, l’inquinamento atmosferico, l’uso prolungato di lenti a contatto, l’aria condizionata rendono la sindrome dell’occhio secco e le alterazioni del film lacrimale fastidi sempre più comuni. Le condizioni di secchezza oculare e le dislacrimie sono rispettivamente legate ad una scarsa produzione del film lacrimale e ad una sua eccessiva evaporazione.

Nella maggioranza dei casi, i fastidi sono legati alla forma di tipo evaporativo per l’insufficiente presenza della componente lipidica esterna del film lacrimale prodotta dalle Ghiandole di Meibomio. Questa forma evaporativa, chiamata comunemente anch’essa occhio secco, è in realtà una Disfunzione delle Ghiandole di Meibomio (MGD), che spesso porta come conseguenza una infiammazione cronica della palpebra, iperemia, bruciore e frequenti blefariti, orzaioli e calazi. Sino ad oggi non avevamo molte soluzioni terapeutiche disponibili per le persone affette dalla forma evaporativa di occhio secco. I trattamenti disponibili (lacrime artificiali, massaggi, impacchi di calore ed espressione meccanica delle Ghiandole di Meibomio) erano spesso insufficienti per superare il disagio avvertito dai pazienti.

 Il nostro centro è orgoglioso di poter offrire, primo in Italia,  un innovativo trattamento finalmente efficace, economico e di lunga durata. IPL (Intense Pulsed Light) è un trattamento che utilizza un dispositivo appositamente progettato a questo scopo (E-Eye) che genera una intensa luce pulsata policromatica appositamente regolata in impulsi sequenziali perfettamente calibrati ed omogenei. L’energia, lo spettro ed il periodo di tempo vengono impostati con precisione per stimolare le Ghiandole di Meibomio e farle tornare alla loro normale funzione.

Il trattamento dura in genere non più di 3 minuti senza alcun disagio per il paziente. I risultati sono immediati e cumulativi. Per ottenere i risultati ottimali, è necessario sottoporsi ad un ciclo di tre/quattro trattamenti, a seconda dei casi, nell’arco di circa 2 mesi. Il paziente viene fatto accomodare su un lettino dove l’assistente posiziona gli occhialini di protezione e applica un idrogel sulla pelle per proteggerla. Il trattamento consiste in una serie di 4/5 lampeggi applicati sotto la palpebra inferiore, dal canto interno al canto esterno, utilizzando la potenza nominale calcolata in base alla pigmentazione della pelle. Lo stesso processo viene ripetuto sotto la palpebra inferiore dell’altro occhio.

La stimolazione consente alle Ghiandole di Meibomio di ritornare al loro normale funzionamento in un tempo molto breve (circa un paio di ore) dopo il trattamento. Questo miglioramento durerà per circa una settimana dopo il trattamento iniziale, due o tre settimane dopo il secondo, un paio di mesi dopo il terzo e così via.  L’effetto infatti è cumulativo e, al termine del ciclo di trattamenti, i benefici si protraggono per almeno sei mesi ed in molti casi durano fino a due anni. I risultati di numerosi studi clinici dimostrano un significativo miglioramento soggettivo, con un grado di soddisfazione dell’ordine del 90%, dopo le prime due sessioni. Questo miglioramento è stato stabilito in base al parere dei pazienti sul disagio sperimentato prima e dopo l’applicazione del trattamento.

Dott. Francesco Carones

Dott. Francesco Carones

 

Dott. Luca Vigo

Dott. Luca Vigo

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