Perineo, il muscolo del nostro ben-essere

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Spesso nelle terapie di cura, soprattutto olistiche, si ha come obiettivo quello di riportare equilibrio, stabilità; frequentemente, ciò è legato ad un bisogno di ricondurre corpo, mente e spirito ad uno stato di bilanciamento energetico, dato appunto dall’equità dei diversi livelli dell’essere.

Nessuno però, o meglio, pochi sanno di quanto importante sia in questo ri-equilibrio prendersi cura di una parte ‘centrale’ del nostro corpo (siano essi uomini o donne), il perineo.

Perineo sì, questo grande sconosciuto, di cui molti non conoscono l’esistenza o la scoprono ‘tardi’ e per motivi specifici.

Conoscere il muscolo perineo

Esso non è un muscolo qualsiasi. Abbiamo scritto centrale non a caso, non solo perché si trova in una zona strategica, nel ‘piccolo’ bacino ed ha quindi una importante funzione strutturante e di sostegno, ma anche e soprattutto perché è in quel punto che le medicine orientali identificano la radice; quel punto che, in modo paradossale, è strettamente connesso alla nostra razionalità, ma contemporaneamente al nostro essere più profondo.

E’ la radice dell’energia creatrice e creativa. Rappresenta il radicamento, l’istinto di sopravvivenza ed il bisogno di sicurezza; coltiva la forza interiore, genera l’impulso sessuale. Ha quindi una grande importanza per la salute olistica e lo sviluppo interiore della persona.

Rieducare il muscolo perineo

E allora, se ci si avvicina ad esso per qualsiasi motivo nella vita, ma a maggior ragione se lo si fa a scopo rieducativo, il consiglio è… fatelo con delicatezza, cura e amorevolezza. Fatelo, ciò vale soprattutto per le donne, scegliendo un percorso che porti in sé come primo obiettivo la conoscenza e la padronanza di questo muscolo, che risvegli in voi l’ascolto profondo e la consapevolezza, perché il perineo è il nostro centro, il nostro essere.

Non possiamo pensare di poterlo quindi rieducare solo a livello strumentale, semplicemente portando la muscolatura ad essere sollecitata/stimolata, così che reagendo possa ottenere passivamente un risultato.

 L’approccio propriocettivo

L’esito positivo a questo tipo di lavoro ci sarà, anzi sarà quasi immediato, ma troppo spesso poi non sufficiente e non duraturo nel tempo. Ecco perché l’importanza quindi di un approccio propriocettivo, educativo, che abbia come base il principio di rispetto e ascolto della persona.

Questo modello rieducativo è possibile, anche se impegnativo per l’operatore e l’assistito/a, perché prevede costanza, presenza, fiducia, ascolto, attenzione, consapevolezza; quest’ultima, però, è ingrediente fondamentale per il raggiungimento di un obiettivo non solo rieducativo, ma anche riabilitativo.

Il metodo CMP

Sicuramente uno tra i migliori metodi esistenti è il metodo CMP, che ha ha dato una svolta in tema di rieducazione/riabilitazione a chi lo sperimentato.

L’invito è di contattare il Centro Medico Physica per scoprire come, attraverso delle semplicissime visualizzazioni, si possa raggiungere un grado di conoscenza e padronanza del proprio perineo, così sottile da percepirne le ‘sfumature’ di movimento dei singoli muscoli e quindi riconoscerli, apprezzarli, sentirli…SENTIRSI.

Per approfondimenti è possibile consultare il sito www.institutnaissanceetformations.fr

Physica

 

 

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