In menopausa, a prescindere che la donna scelga la terapia ormonale sostitutiva, è di fondamentale importanza curare lo stile di vita e l’alimentazione. Quest’ultima deve essere ricca di verdure e frutta con particolare attenzione agli alimenti ricchi di antiossidanti e minerali. Inoltre, non bisogna bere meno di 2 litri d’acqua al giorno, vanno evitati fumo, alcool e stress psicofisici eccessivi, mentre va praticata regolare attività fisica.
Gli antiossidanti rappresentano un insieme abbastanza variegato di composti in grado di esercitare da un lato una vera e propria azione anti aging, dall’altro di proteggere dai processi degenerativi e dalle malattie, contrastando i famosi radicali liberi.
Infatti, le reazioni di ossidazione sono allo stesso tempo essenziali e potenzialmente dannose per la vita ed è il motivo per cui piante ed animali dispongono di complessi sistemi antiossidanti in cui rivestono un ruolo primario alcune vitamine.
W le vitamine
Il giusto apporto vitaminico, in particolare di determinate vitamine, aiuta a contrastare i fastidiosi sintomi legati alla menopausa e l’invecchiamento cellulare.
La vitamina A è un toccasana per il sistema immunitario e pel la vista, si trova in prevalenza in latte, uova, pesce. Le vitamine del gruppo B (da 1 a 7) garantiscono il corretto funzionamento del sistema nervoso, del fegato, del processo digestivo e non solo. Si trovano perlopiù nel regno vegetale: soia, cereali integrali nocciole, mandorle, noci. La vitamina C si trova in tutta la frutta fresca e negli ortaggi. Essa favorisce la corretta formazione del collagene, la salute dei vasi sanguigni, delle ossa, e dei denti. Esplica un’azione anche nel sistema immunitario ed è un potente antiossidante.
La vitamina D, partecipando alla fissazione del calcio, contribuisce a mantenere valida l’attività cerebrale.
La vitamina E è presente in natura come tocoferolo, è un potente antiossidante tipico dei grassi vegetali ovunque essi si trovino: cereali integrali, ortaggi, frutta, semi, frutta secca in guscio e oli vegetali.
Infine, la vitamina K, di cui sono ricchi gli ortaggi a foglia verde, la carne, i legumi, i formaggi e i prodotti lattiero caseari, viene sintetizzata anche dai batteri intestinali ed è coinvolta nel processo di coagulazione del sangue. Il mondo vegetale ne è ricco: kiwi, the verde, pomodori, frutti di bosco, cacao carote, avocado.
Non solo vitamine…
Le vitamine vanno a braccetto con i sali minerali, di cui frutta e verdura sono le fonti principali, come garanzia di benessere per l’organismo. Una carenza di magnesio rischia di provocare stanchezza e debolezza croniche. Il selenio, da par suo, reperibile ad esempio nell’aglio, nella frutta secca e nel pesce, contrasta i processi ossidativi e previene l’invecchiamento delle cellule. Non va poi dimenticato il ferro, soggetto a un calo fisiologico con il passare degli anni, fondamentale per l’ossigenazione dei tessuti attraverso l’emoglobina. E ancora rame, calcio, zinco, quest’ultimo essenziale per il funzionamento di almeno 300 enzimi presenti nell’organismo umano e delle relative vie metaboliche!
Tutti questi elementi vanno tenuti nella giusta considerazione e integrati all’occorrenza, come il ginecologo esperto di menopausa saprà consigliare. Con l’invecchiamento le difese della cellula che neutralizzano i radicali liberi diventano meno efficienti, si assiste all’accumulo di sostanze dannose per tutti i tessuti e gli apparati dell’organismo risultano più vulnerabili a patologie cardiovascolari acute e croniche, tumori e declino cognitivo.
Conclusioni
Un’alimentazione ricca di frutta e verdura, di elementi proteici e glicidi, accompagnata da esercizi complementari e da sonno ristoratore è dunque efficace per contrastare la sintomatologia legata alla menopausa e il naturale invecchiamento cellulare. Solo se necessario, dunque, e non come regola, si dovrebbe a mio parere ricorrere alla terapia ormonale sostitutiva. Nutrirsi bene e mantenere in forma corpo e mente sono buone pratiche che consentono di vivere bene e a lungo, anche quando la natura ha previsto che la produzione ormonale vada diminuendo.