Linfodrenaggio: massaggio linfatico per la salute di tutto l’organismo

Il linfodrenaggio manuale è uno dei massaggi più richiesti sia in ambito medico che in ambito estetico.

Il motivo è che agisce su microcircolo e drenaggio dei fluidi linfatici, combattendo alcuni inestetismi come edemi, gonfiori e cellulite.

Come è fatto e a cosa serve il sistema linfatico

Il sistema linfatico è un complesso sistema di vasi, linfonodi e organi che consente alla linfa di fluire nei tessuti, drenando l’eccessivo accumulo di fluidi e purificandola.

La linfa, liquido organico composto da molti elementi fra cui acqua, proteine, sali minerali, ossigeno, scorre negli spazi interstiziali grazie all’azione meccanica dei muscoli che si contraggono e rilassano.

Attraversa i linfonodi e gli organi linfatici, timo, milza e midollo, che la depurano e contestualmente ne producono di nuova.

I linfonodi sono gli organi atti alla depurazione della linfa e alla produzione dei linfociti, ovvero speciali globuli bianchi deputati alla eliminazione dei microorganismi cattivi.

Durante un’infezione, infatti, i linfonodi aumentano la produzione di linfociti difendendo quindi l’organismo da attacchi di virus e batteri estranei.

Quando il sistema muscolare non funziona efficacemente, per esempio per eccessiva immobilità, la linfa non fluisce più ristagnando negli spazi interstiziali.

Ed è proprio questo accumulo di linfa che causa i famosi inestetismi fra i quali gonfiore, edema e cellulite.

Ideazione e diffusione del massaggio manuale linfodrenante

Emil Vodder, medico danese vissuto all’inizio del XX secolo, notò che i pazienti affetti da infezioni delle vie respiratorie presentavano linfonodi del collo gonfi.

Il gonfiore era dovuto al loro mal funzionamento causato dal ristagno dei liquidi impuri e che, di conseguenza, causavano l’infezione.

Vodder appurò che massaggiando i linfonodi ingrossati si riattivava la circolazione della linfa evitando l’accumulo di liquidi tossici.

Nacque così la tecnica del massaggio manuale linfodrenante, tecnica oggi nota anche come Metodo Vodder.

La difficile tecnica del linfodrenaggio e i due metodi principali

Le tecniche del massaggio linfodrenante si applicano sia in ambito medico che estetico ma, agendo sul sistema linfatico, devono essere eseguite necessariamente da operatori specializzati.

Questi devono conoscere perfettamente il circolo linfatico e le zone del corpo che possono essere trattate.

Metodo Vodder e Metodo Leduc sono le metodiche più usate e più conosciute che si basano sui medesimi principi e si differenziano solo per i movimenti eseguiti.

Effetti benefici del linfodrenaggio

I benefici del linfodrenaggio si possono riassumere in:

  • azione drenante, perché aiuta l’eliminazione dei liquidi stagnanti.
  • Azione rilassante muscolare.
  • Azione di reintroduzione leucociti e immunoglobuline.
  • Rigenerazione della pelle.
  • Rinforzamento del sistema immunitario.
  • Preparazione dei tessuti ad un intervento chirurgico e nel post operatorio.
  • Azione di contrasto all’insorgenza della cellulite.
  • Azione di contrasto nelle fasi iniziali o croniche, ma non nella fase acuta, di allergie, sinusite, rinite.

Gli effetti del linfodrenaggio, risulta quindi evidente, si ripercuotono sull’organismo che ne beneficia a 360 gradi.

Controindicazioni

Per il linfodrenaggio vanno osservati molti accorgimenti e cautele.

Non va assolutamente eseguito in presenza di:

  • tumori maligni.
  • Infiammazioni in fase acuta.
  • Scompenso cardiaco.
  • Trombosi venosa profonda.
  • Edema cardiaco.
  • Alterazioni pressorie.

Può essere eseguito, ma con molta cautela e solo dopo il benestare del medico curante, in caso di:

  • tumori trattati.
  • Disturbi alla tiroide.
  • Infiammazioni croniche.
  • Asma bronchiale.

Prima di sottoporsi alle sedute di linfodrenaggio è sempre bene consultare il proprio medico ed effettuare una visita approfondita nel centro presso cui ci si sta rivolgendo.

Lavinia Giganti

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