Il mal di testa è una iattura? Viene in soccorso l’agopuntura

Il mal di testa è una iattura? Viene in soccorso l'agopuntura

 

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Il mal di testa è davvero una iattura per molte persone. Stiamo parlando di quei casi in cui gli attacchi diventano così frequenti da portare ad una diagnosi di cefalea cronica. Sempre più spesso ciò avviene a seguito di un abuso di farmaci analgesici, assunti di continuo per contrastare il dolore pulsante ricorrente (della durata di 4-72 ore), associato a sintomi fastidiosi e disabilitanti quali nausea, vomito, fotofobia, fonobia, osmofobia. Si arriva, infatti, ad un punto tale di assuefazione che sono i farmaci sintomatici stessi ad indurre o comunque a mantenere viva la cronicizzazione del mal di testa.

Ecco che il ricorso a terapie non farmacologiche diventa ancor più fondamentale per non arrivare a situazioni estreme come quella appena descritta, che tra l’altro costringono ad un ricovero per disintossicarsi. In questo senso l’agopuntura sta dimostrando di apportare benefici a chi soffre di cefalea, in particolare di emicrania ma anche di cefalea a grappolo. A partire dal 2011 la comunità scientifica occidentale ha iniziato a riconoscere l’efficacia dell’agopuntura nel trattamento del mal di testa. Due studi basati sul confronto di più studi (Cochrane Reviews) dedicati allo stesso tema, uno sulla cefalea e l’altro sulla profilassi dell’emicrania, hanno dato risultati molto incoraggianti, suffragati anche da altri studi recentissimi (aprile 2016).

Nel primo caso è emerso come l’agopuntura sia la terapia di prima scelta quando i farmaci non sono tollerati oppure in condizioni specifiche, quale ad esempio la gravidanza. Inoltre, sia nel caso di dolore cefalico acuto sia per un trattamento a lungo termine, i soggetti sottoposti ad agopuntura hanno evidenziato una riduzione della durata e della intensità degli attacchi. Nel secondo studio, l’agopuntura paragonata ai farmaci di norma utilizzati è risultata avere pari o maggiore efficacia, oltre a non avere effetti collaterali. In generale, il farmaco si dimostra più efficace nel contrastare l’attacco acuto, mentre l’agopuntura nel prevenire una nuova insorgenza, quindi come profilassi.

Non c’è alcuna incompatibilità tra agopuntura e farmaci, anzi, durante il trattamento di agopuntura si ha una diminuzione dei farmaci assunti. Le sedute previste sono in media 8-10 a cadenza settimanale, della durata di circa mezz’ora. Gli aghi vengono posizionati non solo sulla testa, ma anche su collo, mani, pancia e gambe. Ovviamente, come avviene del resto anche per le terapie farmacologiche, l’efficacia dell’agopuntura sul mal di testa è soggettiva, con qualcuno funzionerà di più, con altri di meno. Ciò che è certo è che oggi l’agopuntura è considerata a pieno titolo una terapia alternativa con una elevata possibilità di successo nel tenere a bada diverse forme di cefalea.

 

Dott. Riccardo Rustichelli

Dott. Riccardo Rustichelli

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