Estetica del viso, un nuovo ruolo dell’odontoiatra

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Uno dei nuovi ruoli richiesti all’odontoiatra è quello di intervenire per il miglioramento e il ringiovanimento dell’estetica del viso, in particolare dei 2/3 inferiori.

Questo perchè in una società, dove sempre più spesso l’aspetto comunica quello che noi siamo, si sente a qualsiasi età l’esigenza di avere e mantenere un viso giovane con un bel sorriso incorniciato da labbra ben proporzionate ed adeguate, assenza di rughe ed inestetismi tipici dell’invecchiamento fisiologico.

Come diventare più belli dall’odontoiatra

Il primo intervento deve essere mirato ad un corretto posizionamento e ad una buona armonia dell’arcata dentaria, in quanto un bel sorriso ci porta ad acquisire sicurezza ed aumenta la nostra autostima. Questo è ottenibile in vari modi ed è in funzione dalla base da cui partiamo. In caso di malocclusioni si interviene con terapia ortodontica, attuabile oggi anche in maniera invisibile grazie a mascherine trasparenti con ottimi risultati e con minimo disagio.

In altri casi si può intervenire in modi diversi: in caso di discromie con lo sbiancamento professionale e domiciliare, in casi più complessi con faccette in ceramica, fino ad arrivare alle corone in di silicato o in ceramica integrale.

Ovviamente, partecipa ad un bel sorriso anche la parte di sostegno della dentatura e nasce quindi l’esigenza di una gengiva sana e rosea a supporto dei denti. Il ruolo delle labbra diventa un contorno altrettanto fondamentale, tenuto conto che, con il passare del tempo, esse diventano atrofiche perdendo il loro spessore/volume naturale e appiattendo quindi il sorriso.

Qui entra in gioco il nuovo ruolo dell’odontoiatra che deve avere una visione non più parziale, ma globale del paziente e, se richiesto, consigliare ed intervenire.

L’acido ialuronico

Quello che può fare l’odontoiatra è modificare il volume e l’aspetto delle labbra, cosa che deve essere eseguita in maniera armonica, attraverso l’uso di presidi che possono essere riassorbibili o permanenti.

Il trattamento più consigliato è a base di acido ialuronico, un materiale presente in maniera naturale nell’organismo. Quando diventa carente, esso può essere reintegrato ed usato per riempire e modellare, attraverso siringhe preriempite e preparate dalle case farmaceutiche, con costi a volte abbastanza importanti.

Il trattamento con ialuronico ha una durata variabile e deve essere ripetuto le prime volte dopo 3/6 mesi per diventare più stabile, successivamente con trattamenti più distanziati nel tempo.

E’ scarsamente doloroso e può essere eseguito anche in anestesia loco regionale. Raramente vi sono complicanze, comunque mai gravi. +

I filler permanenti

Altra metodica, meno utilizzata ed eseguibile solo da mani esperte, è quella dei filler permanenti, preparati siliconici o semipermanenti come l’acido polilattico che viene riassorbito in tempi lunghissimi. Questo trattamento è a rischio complicanze, che in alcuni casi possono essere anche gravi, irreversibili e detupanti.

I biorivitalizzanti e i fattori di crescita piastrinici

Peri restanti tessuti periorali, il ringiovanimento e l’intervento sulle rughe può essere eseguito sempre con acido ialuronico in formulazione diversa da quella usata per i riempimenti, ma la metodica più usata attualmente è quella dei biorivitalizzanti, preparati a base di aminoacidi e vitamine. Inoltre, attualmente si hanno ottimi risultati con i fattori di crescita piastrinici,  centrifugati del proprio sangueche permettono anche un buon contenimento della spesa terapeutica.

 

Studio Dentistico Dott. Caldarini

 

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