Diaframma: funzioni, alterazioni, trattamenti

Dott. Pisati, cos’è il diaframma?

Il diaframma è il principale muscolo della respirazione, in particolare della fase di inspirazione (presa d’aria).

È un muscolo tonico, che forma una separazione muscolo-tendinea tra la cavità toracica e quella addominale. Nel diaframma distinguiamo due parti:

  • una centrale tendinea, detta centro frenico o centro tendineo,
  • l’altra più carnosa formata dai fasci muscolari che partono dalle ultime coste per arrivare con due grossi pilastri fino alla seconda e terza vertebra lombare.

Dott. Morassi, che funzioni svolge il diaframma?

Durante la fase inspiratoria le sue fibre muscolari si contraggono, abbassano il centro frenico e aumentano il diametro del torace sia verticalmente che trasversalmente.

La fase espiratoria è caratterizzata semplicemente da un suo rilassamento. Per questo motivo, è considerato il principale muscolo della respirazione.

Con la sua balistica, ha però un ruolo chiave anche nel mantenimento delle fisiologiche pressioni a livello addominale, dove risiedono la maggior parte degli organi e visceri.

Svolge un’importante azione a livello circolatorio per il ritorno del sangue venoso verso il cuore.

Dott. Pisati, perché il diaframma è così importante?

Il diaframma riveste un ruolo fondamentale in tutti i trattamenti fisioterapici e osteopatici perché è attraversato da una miriade di strutture fondamentali per il nostro organismo:

  • Vena cava,
  • Aorta,
  • Esofago,
  • Muscoli ileo, psoas e quadrato dei lombi,
  • Numerosi nervi come il frenico, il grande e piccolo splancnico,
  • Numerosi piccoli vasi secondari.

Dott. Morassi, un diaframma alterato cosa può comportare?

Ospitando il passaggio di tutte queste strutture è facile pensare come un’alterazione a livello del diaframma possa causare una serie di problematiche differenti.

Quando il diaframma è disturbato, essendo un muscolo tonico si mette in tensione, abbassa il centro frenico, perde la sua mobilità e crea un’alterazione della pressione a livello addominale.

Di conseguenza e a lungo andare, si può creare una condizione di ptosi di grado sempre maggiore, che può portare a:

  •  problematiche biomeccaniche (lombalgia e cervicalgia, dolore sacro-iliaco, trocanterite),
  • viscerali e circolatorie (stitichezza, ipercongestione pelvica, ciclo mestruale doloroso, gambe e piedi gonfi, varici, emorroidi, perdita di urina da sforzo, pubalgia),
  • neurovegetative (tachicardie, bradicardie, diarrea o stipsi, mani fredde).

Ecco perché quando si effettua la valutazione posturale di una persona bisogna indagare come lavora il diaframma, perché svolge un lavoro chiave per il benessere.

Dott. Pisati, quali sono le cause di alterazioni a carico del diaframma?

Le principali cause di alterazioni a carico del diaframma possono essere:

  • traumi da caduta/impatto sul sedere o su un fianco,
  • colpo di frusta cervicale,
  • sovraccarico funzionale della colonna vertebrale a causa di posture o movimenti errati,
  • disfunzione delle vertebre del passaggio toraco-lombare,
  • interventi chirurgici,
  • gravidanza,
  • problematiche viscerali,
  • problematiche psicosomatiche,
  • problematiche respiratorie.

Dott. Morassi, quali miglioramenti si ottengono dal trattamento del diaframma?

Esistono tecniche manipolative per togliere tensione al diaframma e numerosi esercizi mirati a ripristinare al meglio la sua balistica.

Gli obiettivi nel trattamento diaframmatico sono:

  • Maggiore ossigenazione dei tessuti,
  • Maggiore irrorazione sanguigna (anche del microcircolo),
  • Maggiore capacità funzionale e di mobilità di cuore e polmoni,
  • Miglior funzionamento del sistema linfatico, con una migliore eliminazione delle tossine,
  • Massaggio viscerale con conseguente aumento della motilità fisiologica dei visceri,
  • Benefici per la digestione e la peristalsi intestinale,
  • Riequilibrio neurovegetativo,
  • Miglioramento degli stati d’ansia ed emotivi,
  • Miglioramento della qualità del sonno,
  • Miglioramento della respirazione e della biomeccanica costale e toracica,
  • Miglioramento della postura.

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