Dermoabrasione ed elettroporazione: stimolare la pelle a ringiovanire

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La pelle è costantemente esposta a svariati fattori irritativi climatici, quali freddo, vento, sole, agli inquinanti ambientali, nonché alle tossine che frequentemente introduciamo a scopo voluttuario o  con l’alimentazione, quali fumo di sigaretta, bevande alcoliche, conservanti chimici alimentari e tanto altro ancora. A tutto ciò si aggiunge la fisiologica trasformazione della pelle determinata dall’invecchiamento.

La conseguenza è la comparsa, più rapida ed intensa, di destrutturazione dermica con perdita di tono, elasticità e turgore della pelle. Le rughe appaiono progressivamente più accentuate e persistono anche in assenza di mimica facciale, i solchi si fanno più profondi creando ombre che assieme all’opacità ed alle macchie della pelle tolgono luminosità al viso, conferendogli un  aspetto sciupato.

Le attenzioni quotidiane per la propria pelle con prodotti protettivi e restitutivi sono sempre molto importanti, ma l’apporto più intenso di sostanze biologicamente attive induce nella cute una maggiore efficacia rigenerativa con recupero più rapido di compattezza e luminosità. Molte donne, in verità anche sempre più uomini, vorrebbero avere una pelle del viso più liscia, uniforme e luminosa, contrastando l’invecchiamento cutaneo e gli attacchi che provengono dall’ambiente. Tuttavia, una larga fetta di pazienti non gradisce sottoporsi a trattamenti con aghi, non solo per il fastidio della puntura, ma anche per l’eventuale rischio di ecchimosi o di altri segni che possono comparire sulla pelle nei giorni immediatamente successivi.

La dermoabrasione

Il trattamento di micro dermoabrasione, applicabile non solo alla pelle del viso, consente di ottenere tutto questo in maniera assolutamente mininvasiva. L’effetto levigante è realizzato mediante un flusso di cristalli di ossido di alluminio (corindone), emessi da un manipolo e successivamente aspirati dal manipolo stesso. Già con questa fase del trattamento si ottiene un ringiovanimento reale, grazie alla stimolazione accelerata della produzione di nuovo collagene, elastina ed alla contemporanea esfoliazione delle cellule più superficiali della pelle, ma lo scopo principale è l’attenuazione dello spessore della barriera corneocitaria, al fine di agevolare, mediante la “dermoelettroporazione”, la penetrazione di farmaci o di principi biologicamente attivi per il metabolismo dermico, inducendo un incremento di sintesi tissutale.

La elettroporazione

La elettroporazione tramite l’emissione di onde elettriche con frequenza e forma appropriate (iontoforesi pulsata) e di vibrazione del manipolo, consente che vengano “aperti” nelle membrane cellulari dei canali acquosi detti elettrofori, attraverso i quali far penetrare sostanze curative, quali acido ialuronico, sostanze botulinosimili, dermocosmetici, vitamine, aminoacidi ed oligoelementi.

Gli effetti collaterali sono minimi e transitori perché è possibile calibrare per ogni paziente il grado di esfoliazione. I risultati si ottengono con 5-8 sedute di breve durata (15-30 minuti) distanziate due settimane l’una dall’altra,  poi sarà necessario un mantenimento periodico concordato con il proprio medico a distanza di alcuni mesi. I tempi di ripresa delle normali attività sono pressoché immediati. Le vibrazioni, inoltre, stimolando particolari recettori dermici,  favoriscono la rivascolarizzazione, la rigenerazione dei tessuti e l’attività delle cellule, in particolare dei fibroblasti, responsabili della produzione di nuovo collagene, e dei macrofagi, che hanno il compito di  “ripulire” la pelle.

Dott. Giuseppe Marchetti

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