Agopuntura

L’Agopuntura rientra tra le medicine alternative e affonda le sue radici in Cina, dove le prime tracce certe risalgono addirittura a due/tre secoli avanti Cristo. Fa parte della cosiddetta “Medicina tradizionale cinese”, secondo la quale introducendo sottili aghi in punti specifici del corpo si provoca una stimolazione elettro-chimica di alcune fibre nervose che, tramite il sistema nervoso vegetativo (che regola le funzioni “involontarie”), influenzano i centri deputati al controllo degli organi e delle funzioni fisiologiche.

L’Agopuntura si fonda sulla teoria del flusso di energia (chiamata Qi) che attraversa il corpo umano seguendo dei canali o meridiani ben precisi (chiamati Jing Luo). Inserendo degli aghi a livello di punti attivi (chiamati Shu Xue) lungo questi canali, è possibile tonificare o disperdere l’energia per ristabilire quell’equilibrio la cui perdita è alla base dell’insorgenza di patologie (Teoria dell’equilibrio Yin-Yang).

L’ago utilizzato sembra in apparenza un banale spillo, ma in realtà agisce come un vero e proprio elettrodo. Essendo infatti costituito da due metalli diversi (ad esempio acciaio e rame), tra cui si crea un passaggio di corrente, esso è in grado di interferire con l’energia delle cellule, che si raccoglie sulla superficie del corpo, modulandola a scopo terapeutico. L’ago va quindi a modificare le cariche elettriche, cioè l’energia del nostro corpo, riequilibrando l’emissione elettrica degli organi malati.

L’Agopuntura risulta efficace in particolare nei disturbi quali ansia, stress, affaticabilità, ma anche nei dolori cervicali, lombari, dorsali. Effetti positivi sono riscontrati anche sull’emicrania e sui sintomi collegati alla menopausa. In Italia possono praticare l’Agopuntura solo Medici laureati. Chi si è formato all’estero deve sostenere in Italia l’esame di stato.

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