Capillari del volto e delle gambe: come eliminarli

Focus

I capillari (teleangectasie) sono senza dubbio un fastidioso inestetismo che porta ogni giorno molte donne a volerli eliminare.

Ridurli ad un semplice inestetismo è però sbagliato perché, soprattutto quelli sulle gambe, sono la spia di una insufficienza venosa degli arti inferiori che, nel tempo, può peggiorare fino a cronicizzarsi. Le cause sono comunque molteplici.

Vi è sempre di base una predisposizione familiare,  ma anche fumo,  alcool e vita sedentaria sono fattori aggravanti.

In alcuni casi, i capillari possono essere ricondotti a squilibri ormonali, eccessiva esposizione al sole, sbalzi termici oppure a semplici e fisiologici processi d’invecchiamento della pelle.

Esistono vari trattamenti per eliminare i capillari. Per quanto riguarda le gambe, la terapia più efficace, di origine antichissima, è  la scleroterapia, che consiste nell’iniettare un farmaco sclerosante, che va a chiudere il capillare o le venule dilatate permettendo al sangue di riprendere a scorrere nei vasi più profondi.

E’ opportuno fare precedere al trattamento un esame Eco-color-doppler venoso degli arti inferiori per escludere patologie delle vene profonde e/o la presenza di vene perforanti incontinenti.

Durante la seduta di scleroterapia, che con i farmaci di nuova generazione è assolutamente indolore, vengono spesso applicati sui capillari trattati dei piccoli tamponcini con dei cerotti, che la paziente dovrà rimuovere dopo 24/48 ore. Ogni seduta dura in media tra i 15 e i 20 minuti e, dopo il trattamento, sarà utile indossare una calza elastica a compressione graduata per alcuni giorni.

Inizialmente, compariranno piccole ecchimosi nelle aree di iniezione, che sono destinate a scomparire in circa 15/20 giorni: applicare specifiche creme consentirà di accelerare il processo di riassorbimento.

E’ sconsigliata l’esposizione al sole, anche parziale, durante il trattamento motivo per cui è preferibile sottoporsi alla scleroterapia durante la stagione invernale. Il trattamento sclerosante è indicato per la completa eliminazione di piccole varici e di capillari, non è definitivo e solitamente nel corso degli anni i pazienti devono sottoporsi a dei “ritocchi” o a delle nuove sedute che tuttavia, nella maggior parte dei casi, contribuiscono a tenere sotto controllo il problema.

Un’alternativa più recente, che in realtà spesso può risultare complementare, è la laserterapia, con la quale si può intervenire anche sui capillari del volto. L’avvento delle tecnologie laser ha un potenziale di sviluppo enorme. Va innanzitutto specificato che esistono oggi tantissimi laser vascolari, in grado di trattare dai sottilissimi capillari rossi, ai capillari di maggiore calibro di colore blu, alle vene reticolari, fino alle piccole varici.

C’è poi tutto il settore di tecnologie laser e delle luci pulsate, che permette il trattamento di inestetismi vascolari quali i capillari del viso, la couperose, gli angiomi piani, gli angiomi rubino ed altro ancora.

Cambia la lunghezza d’onda a seconda dei vasi da trattare, ma il meccanismo resta il medesimo. Il ciclo di trattamento prevede in genere 3-5 sedute, a distanza di minimo 3/4 settimane una dall’altra. La scomparsa dei capillari trattati non avverrà immediatamente, bensì richiederà almeno 20-30 giorni, nel corso dei quali, dopo un iniziale apparente peggioramento, assisteremo alla loro progressiva scomparsa. Rispetto alla scleroterapia, la laserterapia non fa ricorso all’iniezione di farmaci, scongiurando qualsiasi rischio di infezioni, reazioni allergiche o inestetismi legati ad una reattività anomala da parte del paziente. L’unica accortezza che si richiede è di evitare l’esposizione solare delle zone trattate per almeno 20 giorni, come del resto anche dopo la scleroterapia.

L’impiego migliore della laserterapia risiede proprio nel trattamento dei capillari, mentre mostra i suoi limiti per le vene di calibro maggiore. Nella mia pratica abituale per il trattamento dei capillari degli arti inferiori mi avvalgo in prima battuta della scleroterapia, in quanto più rapida ed economica e del laser solo successivamente per perfezionare il risultato su vasellini particolarmente fini. Laser e luce pulsata sono in grado di agire direttamente e solo sul bersaglio, lasciando la pelle attorno del tutto integra e sana.

In particolare per i capillari del volto, i risultati ottenuti con le terapie laser e/o luce pulsata perdurano normalmente molto a lungo nel tempo. Per le caratteristiche della patologia stessa (couperose/rosacea), però, sarà possibile che ogni tanto si manifesti qualche nuovo capillare, per trattare il quale è normalmente sufficiente una sola e brevissima seduta.

Tornando ai capillari delle gambe, come già specificato per la scleroterapia, è importante ribadire che i risultati non sono definitivi, se non in rari e particolari casi, ma non per un “deficit” del laser, che fa scomparire irreversibilmente i capillari trattati, ma perché alla base vi è una insufficienza venosa che porta alla comparsa di nuovi capillari, proprio nelle zone già trattate in quanto più facilmente attaccabili. E’ dunque fondamentale mettere a punto un piano terapeutico di mantenimento personalizzato con il proprio medico specialista oltre ad una valida prevenzione.

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Dott.ssa Claudia Randi

Dott.ssa Claudia Randi

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