Agopuntura e fertilità: un binomio vincente

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La storia dell’Agopuntura Cinese è millenaria e si basa sulla cura degli squilibri energetici dell’essere umano, attraverso la stimolazione degli agopunti. Essa è una medicina alternativa, ma può associarsi alle terapie farmacologiche tradizionali per raggiungere in maniera più completa e rapida la soluzione del problema.

Agopuntura e fertilità

In questa sede, vorremmo trattare l’agopuntura applicata alla fertilità femminile, essendo ormai acclarata la sua efficacia nel favorire una gravidanza spontanea o il buon esito di una procreazione medicalmente assistita (PMA). L’agopuntura influisce sul rilascio della beta endorfine, molecole che si liberano spontaneamente quando si è in una condizione di benessere psico-fisico, senza fattori stressanti concomitanti. Lo stress, dal canto suo, è nemico dell’ovulazione per cui l’agopuntura, combattendo lo stress, indirettamente apporta beneficio ala fertilità della donna, la quale non può prescindere da una regolare fase ovulatoria del ciclo mestruale.

L’influenza positiva sulla PMA

Recenti studi hanno certificato nell’ordine del 20% la percentuale di maggiore successo delle tecniche di PMA se associate a sedute di agopuntura, prima del pick up ovocitario e subito dopo l’embriotransfer nell’utero della donna. L’aumento delle gravidanze nei cicli di PMA in cui la donna si sottoponga parallelamente ad agopuntura è un’evidenza accettata dalla comunità scientifica, tanto che sempre più spesso è prevista la possibilità della consulenza di un agopuntore nei Centri PMA (non pubblici, almeno per ora).

La funzione regolatoria dell’agopuntura

Attraverso l’agopuntura è possibile regolare alcuni parametri importanti per la gravidanza, primo fra tutti il livello di FSH (ormone follicolo stimolante), ridurre al minimo gli effetti secondari e l’accumulo di tossine provocati dalle terapie di stimolazione, stimolare il flusso sanguigno che nutre l’utero. La donna che intende intraprendere una PMA dovrebbe iniziare le sedute di agopuntura almeno 3-4 mesi prima, ma se non fosse possibile o non volesse investire troppo su questo “ausilio”, può essere utile anche una sola seduta il giorno stesso del transfer embrionario e una subito dopo.

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